Intervista all’intraprendente pittore acquavivese che ha esposto le sue opere durante l’importante appuntamento fieristico dell’Expo Arte di Bari.
Dall’8 all’11 marzo 2013 si è tenuta nel nostro capoluogo di provincia, l’evento più acclamato dai cultori dell’arte contemporanea. Bari ha riaperto le porte al più famoso polo fieristico del sud, dedicato all’arte internazionale con“Expo Arte”, la fiera sempre ben frequentata e amata da pubblico e operatori del settore, nonché importante punto di raccordo tra le attività connesse all’arte e il mercato imprenditoriale. La novità assoluta di quest’anno per Expo Arte, è stata la nascita diExpo Artisti. E’ decollata infatti la prima edizione di Expo Artisti, l’inizio di una nuova era tutta dedicata agli artisti emergenti, che hanno avuto la possibilità di autopromuoversi in spazi a loro dedicati ma pur sempre all’interno di una storica kermesse di fama internazionale. Tra gli artisti emergenti fa capolino l’ormai noto giovane pittore acquavivese, Francesco Ferrulli, più volte intervistato daAcquavivalive (http://www.acquavivalive.it/news/Cultura/167717/news.aspx#main=articolo – http://www.acquavivalive.it/news/Cultura/168510/news.aspx#main=articolo )che anche stavolta con tutta la sua simpatia e gentilezza ci ha raccontato la sua bellissima esperienza presso l’Expo Arte, evento in cui l’arte e gli artisti sono stati i soli e veri grandi protagonisti, acompagnando il suo racconto con una fotogallery ricca delle sue opere esposte durante la mostra.
Ecco l’intervista :
1) Come sei approdato all’Expo Arte?
Ho deciso di partecipare ad uno degli eventi artistici più importanti del nostro territorio dopo aver ricevuto una chiamata da una galleria d’arte di Bari. Per me è stata sin da subito una proposta affascinante anche se, data la mia ormai nota meticolosità nell’organizzarmi, non mi dava il giusto tempo per curare tutti gli aspetti ad essa correlati.
2) Raccontaci la tua esperienza.
E’ stata davvero un’ esperienza positiva e altamente formativa. Esporre in uno spazio interamente dedicato all’arte, espressa in tutte le sue forme, è sempre qualcosa di unico ed emozionante. Questa edizione poi, è stata sotto molti punti di vista, affascinante ed innovativa, perché far convivere in un padiglione così vasto tutte quelle diverse espressioni artistiche non è mai facile.
3) Quanti dipinti hai esposto nel tuo stand?
Quest anno, purtroppo, non potendo per motivi organizzativi allestire uno stand tutto mio, ho potuto esporre solo 5 opere in uno stand approntato da un gallerista barese ma credo che il prossimo anno, visto anche i riscontri positivi avuti in questa edizione, riuscirò a presentare uno spazio tutto mio, con un numero di opere sicuramente maggiore.
4) Parlaci dei tuoi colleghi presenti durante la fiera.
Mi ha fatto piacere ritrovare molti amici e colleghi. Queste sono sempre occasioni favorevoli al confronto, quel confronto proficuo, utile a migliorarsi e a rimettersi in discussione. L’artista che non si mette in discussione è uno destinato a “stancarsi” e ad arrivare ad un punto in cui non è più capace di comunicare le proprie emozioni.
5) Alcuni di loro hanno stimolato la tua vena creativa, attraverso le loro opere?
Alcuni artisti presenti sono riusciti davvero a “stuzzicare” la mia creatività e soprattutto la mia voglia di andare oltre. In particolare mi hanno colpito artisti che , tramite opere ed istallazioni, sono riusciti a sottolineare dei temi attuali ed importanti come ad esempio quello relativo alla svalutazione e all’eccessiva commercializzazione dell’arte. Per me l’arte deve sempre mantenere il suo scopo principale e cioè quello di riuscire a vedere la tela o qualsiasi altro supporto come uno spazio personale e completamente libero da vincoli, da quotazioni e da giudizi.
6) Il tuo spirito artistico può definirsi rinnovato dopo questa esperienza? E soprattutto d’ora in poi dove si poserà il tuo occhio estetico? Continuerai il tuo percorso col contornismo metafisico?
Sicuramente rinnovato. Il mio occhio estetico continuerà a posarsi ovunque perché bisogna sempre riuscire a farsi attirare da tutto, magari anche dalle cose meno esaltanti perché anche in quelle, spesso, è possibile riuscire a cogliere frammenti capaci di arricchire il proprio bagaglio culturale. Per quanto riguarda il mio contornismo metafisico, esso è in continua evoluzione, sarebbe negativo se mi fossilizzassi o se non trovassi i giusti incentivi per perfezionarmi. Anche se ho intenzione di continuare a puntare sul mio stile non nego che cerco sempre di curare nuove tematiche, allargando un pò i miei orizzonti e le mie prospettive.
7) Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Non amo fare progetti a lungo termine. Per adesso sto organizzando la mia prossima mostra che si svolgerà nella meravigliosa città di Polignano a Mare (BA) dal 20 al 28 Luglio, dopodiché mi prenderò una nuova pausa per recuperare le giuste energie, necessarie alla pianificazione del mio futuro.
8) Tornerai nel tuo paese nativo con una mostra?
Sicuramente si. Il mio intento è quello di realizzare ogni anno almeno una mostra personale nel mio paese per non spezzare mai quel filo di ricordi meravigliosi che mi lega ad esso. Purtroppo molto spesso le difficoltà sono legate alla scelta della location e del periodo più idoneo, ma sono sicuro che prima dell’avvento del 2014 riuscirò ad allestire una nuova esposizione nella mia bellissima Acquaviva delle Fonti.
FONTE: http://www.acquavivalive.it/news/Cultura/217659/news.aspx